
Vi Trovate anche voi in questa situazione?
Avete in mente da sempre come realizzare il vostro matrimonio, ma nei fatti non sapete da dove iniziare?
Che tipo di cerimonia? Che stile? Di giorno o di sera? Quanti invitati? E la location
Ecco di cosa mi occupo :
Stile
Progettazione
Coordinamento
Colloquio Conoscitivo
Se volete affidarmi il progetto e la realizzazione del giorno del vostro matrimonio, come prima cosa dobbiamo conoscerci, magari davanti ad una tazzina di caffè o brindando con le bollicine alla vostra unione.
Non importa dove, se nel mio studio, in un bar, da voi o in videochiamata; l’importante è che guardandoci negli occhi troviamo un’intesa.
Ho bisogno di conoscere chi siete, la vostra storia, i vostri gusti, cosa sognate e desiderate per il giorno del vostro matrimonio e capire così se sono la persona adatta a seguirvi in questo percorso.
L’incontro durerà circa un ora e mezzo. Dopo qualche giorno dal nostro incontro vi contatterò per proporvi un moodboard, ossia una tavola in cui raccoglierò idee e suggestioni mediante immagini, colori e materiali da prendere come ispirazione che sono state suggerite dai vostri racconti…
Ora avete due possibilità: potete prendere il moodboard e decidere di sviluppare le idee suggerite da me in questa consulenza, da soli, oppure affidarmi il progetto e la costruzione del vostro evento o parte di esso.
Io spero nella seconda ipotesi, ovviamente, anche perché mi sono già affezionata a voi!
Il Sopralluogo
Ogni architetto che si rispetti non può esimersi dal compiere come primo passo nella fase della progettazione di un edificio, il sopralluogo dell’area interessata. Solo così può effettivamente rendersi conto delle potenzialità e criticità che il sito rappresenta.

Perché è importante questo momento…
Di solito si fanno molte foto per fermare il ricordo e rivederlo più volte durante il processo creativo.
Anche gli sposi prima di sceglier quella chiesa o quella location saranno andati in ricognizione, ma ad un occhio non troppo esperto possono sfuggire dei particolari molto importanti, come l’ampiezza degli spazi, l’esposizione solare, la possibilità di avere un piano B in caso di pioggia e via dicendo.
Il segreto di questo lavoro è la previdenza, cercare di calcolare ogni imprevisto per trovare una soluzione congrua prima del suo arrivo.
Il sopralluogo è quindi un momento fondamentale!
Diffidate quindi da chi dice di non averne bisogno perché magari conosce già molto bene il luogo, perché lo stesso posto nel tempo può subire delle modifiche dovute alla stagione o da interventi di ristrutturazione o manutenzione, nel caso di dimore storiche e ne dobbiamo tenere conto.
Il Progetto
Tutto parte da uno schizzo
L’idea che si esprime in un semplice segno è definita “schizzo” o “bozzetto”. Nel suo compiersi, sviluppa ciò che nella mente si crea. Da sempre, chiunque, dagli artisti agli inventori, hanno avuto la necessità di portare su carta ciò che la mente suggeriva loro.

In architettura lo schizzo è sempre stato artefice dell’opera finale ed è in quello schizzo, che l’architetto esprime in pochi minuti, c’è l’essenza dell’idea che si snoderà in tutto il lungo processo di progettazione.
La rappresentazione è l’unico modo per fissare il pensiero del progettista trasformandolo da intuizione immateriale e soggettiva, a qualcosa di percepibile e valutabile dal prossimo.
Dallo spunto iniziale il progetto evolve diventando qualcosa di oggettivo in una continua rielaborazione fino a compiersi in un concreto evento. Il processo può essere riveduto anche in senso contrario. Se una particolare e complessa opera, può essere sintetizzata con un semplice segno, quel segno rappresenta il senso dell’opera stessa.
Per tracciare direzioni, vedere forme, pensare il futuro, occorre partire lasciando un segno sulla carta e poi lasciarlo nel mondo. Questo è quello che faceva Zaha Hadid. I suoi segni visionari e riconoscibili, all’apparenza spesso incomprensibili, ma sempre eleganti e magnetici rappresentano il fulcro dei suoi progetti, incredibili e mozzafiato che rappresentano un genere moderno e avveniristico di estrema importanza.
I Fornitori
Una volta preparato il canovaccio, si incontrano quelli che a me piace chiamare: ”gli artigiani del matrimonio”, coloro che con professionalità e maestria, realizzano ad arte ciò che è stato pensato.
I loro consigli e le loro mani saranno molto preziose. Ognuno di loro è specializzato nel suo campo; ama ed onora ogni giorno la sua professione che spesso viene tramandata da padre in figlio.
Frequentemente mi capita di sorprendermi quando vedo il lavoro finito perché mi accorgo di avere a che fare con veri e propri artisti che riescono ad interpretare ciò che gli viene descritto e lo realizza con gusto ed entusiasmo.
Trovare affinità con i collaboratori è una fortuna…sarà perché siamo spiriti affini.
I miei nonni erano entrambi degli artigiani, uno costruiva case e lo chiamavano “capomastro”, si alzava la mattina molto presto ma quando la sera rientrava a casa si interessava della formazione scolastica e dell’educazione dei suoi cinque figli a cui teneva particolarmente.
L’altro nonno faceva le scarpe; nella sua bottega, nella Sicilia del dopoguerra, lavoravano una decina di operai ed ognuno di loro aveva un compito ben preciso, tutti erano uguali perchè anche il compito più umile aveva la sua importanza all’interno del ciclo produttivo.
Questi insegnamenti mi hanno trasmesso i miei nonni: l’amore per la famiglia il rispetto verso il prossimo e la con la consapevolezza che il talento manuale è un bene prezioso che insieme alla creatività e all’intelligenza rende l’opera italiana simbolo di eccellenza in ogni parte del mondo. Dalla qualità delle manifatture, all’arte, al cibo, alla bellezza dei paesaggi, alla storia…insomma potrei continuare all’infinito.
Il Coordinamento nel giorno del Matrimonio
Finalmente arriva il giorno tanto atteso e progettato.
E come in uno spettacolo il copione provato tante volte viene messo in scena e non c’è margine di errore, tutto deve andare alla perfezione ossia come si suol dire deve essere “buona la prima!”.

Perché è importante questo momento…
Durante la giornata possono sopraggiungere alcuni imprevisti e bisogna tenersi pronti ad un qualsiasi cambio di programma.
L’adrenalina sale!
Nel giorno del matrimonio, il wedding planner è come un registra che dirige uno spettacolo.
Lui coordina una squadra di professionisti e maestranze che si alternano sul palcoscenico per dare il loro contributo al momento giusto, senza farsi notare e senza intralciarsi.
Il lavoro iniziato con una progettazione dettagliata del copione e delle scenografie saranno costruite per apparire e sparire tempestivamente nell’arco di tempo in cui si compie la scena.
L’immagine che ogni invitato al matrimonio vedrà, sarà quella finale che lascerà in loro un emozione che nel tempo si trasformerà in un bellissimo ricordo.
Ma dietro le quinte, fotografi, fioristi, makeup artist, catering, location, tipografi, wedding planner…contribuiscono a creare ciò che gli sposi sognano.
Questo è quello che adoro fare: stare dietro le quinte del giorno del vostro matrimonio e per questo sono grata agli sposi che mi danno l’opportunità di curare la regia di una delle scene più belle e importanti della loro vita.